Due straordinari testi a sorpresa…

Riporto due straordinari testi che vanno meditati per riscoprire e riattivare le motivazioni spirituali  per non abdicare dalla vita politica. Il primo testo è del poeta Bertolt Brecht, il secondo Tonino Bello.

Ecco cosa scrive Brecht sul pericolo di delegare e disinteressarsi della vita sociale e politica:

Il peggiore analfabeta
è l’analfabeta politico.

Egli non sente, non parla,
nè s’importa degli avvenimenti politici.

Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.

L’analfabeta politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.

Non sa l’imbecille che dalla sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante, il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.

Bertolt Brecht

Tonino Bello invece ritorna sui fondamenti dell’agire politico e scrive:

«La politica è arte. Il che significa che chi la pratica deve essere un artista. Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più dall’invenzione creativa che gli viene richiesta dalla irripetibilità della persona. Arte, cioè programma, progetto, apprendimento, tirocinio, studio. È un delitto lasciare la politica agli avventurieri. È un sacrilegio relegarla nelle mani di incompetenti che non studiano le leggi, che non vanno in fondo ai problemi, che snobbano le fatiche metodologiche della ricerca e magari pensano di salvarsi con il buon cuore senza adoperare il buon cervello. (…)
La politica è arte nobile. Nobile perché legata al mistico riglore di alte idealità. Nobile, perché emergente da incoercibili esigenze di progresso, di pace, di giustizia, di libertà. Nobile, perché ha come fine il riconoscimento della dignità della persona umana, nella sua dimensione individuale e comunitaria».*

* Fonte: Antonio Bello, Sui sentieri di Isaia, Luce & Vita insieme – la Meridiana, Molfetta, 1990.

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