Chi era Sant’Ignazio di Loyola?

Ignazio di Loyola è il fondatore dei gesuiti. Di lui non si sa molto. Anzi non è per nulla popolare, forse per la fama di austerità che lo circonda. Eppure ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e dell’Europa. Per giunta non era nemmeno bello, un uomo di Padova suo contemporaneo lo ha descritto così: “Uno spagnoletto, piccolo, un po’ zoppo, che ha gli occhi allegri”. Ignazio era infatti…

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L’esame di coscienza e il discernimento

Quando a Ignazio di Loyola chiesero quale fosse il modo di pregare più importate per lui rispose: “l’esame di coscienza” [1]. Ad ogni gesuita chiede di farlo due volte al giorno, prima di pranzo (al suono della campana) e prima di coricarsi alla sera (Costituzioni n. 342). Ma ne parla anche negli Esercizi spirituali (nn. 24-43). Si tratta di un’antica pratica, Ignazio la rende famosa ma esisteva già nelle scuole…

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Il Discernimento dei Gesuiti (IX regola). La riflessione dopo l’esperienza

Scrive sant’Ignazio di Loyola: Tre sono le cause principali per cui sei desolato. La prima è perché sei lento, pigro o negligente: è colpa tua se la consolazione spirituale si allontana da te. La seconda, perché Dio vuole dimostrarti quello che sei e quanto avanzi senza l’incentivo delle sue consolazioni. La terza, perché tu sappia per esperienza tua che non sta a te procurarti o mantenere grande devozione, amore intenso,…

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Le regole di discernimento dei gesuiti

discernimento

In questo articolo trovi le regole del discernimento scritte da Ignazio di Loyola nel 1523 e link a riflessioni di approfondimento. I regola: “Quando vai di male in peggio, il messaggero cattivo di solito ti propone piaceri apparenti facendoti immaginare piaceri e godimenti, perché tu persista e cresca nella tua schiavitù. Invece il messaggero buono adotta il metodo opposto: ti punge e rimorde la coscienza, per farti comprendere il tuo errore”…

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Il discernimento dei gesuiti (VII regola). La forza del male è la suggestione

Quando sei nella desolazione, considera come il Signore ti lascia nella prova, affidato alle tue forze naturali, perché tu resista. Puoi farlo, con l’aiuto divino che ti resta sempre, sebbene tu non lo senta chiaramente: il Signore ti ha sottratto la sua consolazione, ma ti lascia sempre la sua grazia per combattere efficacemente il male (Esercizi Spirituali, n. 320). Anche questa è un’altra delle regole scritte da Ignazio di Loyola…

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Il discernimento dei gesuiti (IV regola)

Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene, il messaggero cattivo ti dà desolazione spirituale. Essa è il contrario della consolazione: è oscurità, turbamento, inclinazione a cose basse e terrene, inquietudine dovuta a vari tipi di agitazione, tentazioni, sfiducia, mancanza di speranza e amore, pigrizia, svogliatezza, tristezza e senso di lontananza del Signore. Infatti, come la consolazione è contraria alla desolazione, così i pensieri che nascono dalla…

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Il discernimento dei gesuiti (II regola)

Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene cosa capita nella profondità della nostra vita spirituale? Scrive Sant’Ignazio di Loyola: Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene, è proprio del messaggero cattivo bloccarti con rimorsi, tristezze, impedimenti, turbamenti immotivati che paiono motivatissimi, perché tu non vada avanti. E’ proprio invece del messaggero buono darti coraggio, forza, consolazioni, lacrime, ispirazioni e pace, rendendoti facili…

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Il discernimento dei gesuiti (I regola)

Spesso ai gesuiti viene chiesto: “cosa è il discernimento?”. Il termine è stato utilizzato da Sant’Ignazio di Loyola che lo ha approfondito nel suo libretto degli Esercizi spirituali, non tanto come qualcosa legato alla teoria, ma come strumento di libertà e di purificazione del cuore che ciascuno può utilizzare. Faremo dunque un piccolo viaggio per immergerci in queste regole e per capire cosa significa discernere. Se leggendole le potete arricchire…

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Le regole del discernimento dei gesuiti. Un tesoro nascosto.

Il discernimento nella vita spirituale aiuta a compire le scelte. Discernere vuol dire setacciare, vagliare, distinguere le voci del cuore che ci abitano per poter fare scelte libere, responsabili e consapevoli. Ma come facciamo a capire quando nel cuore ci parla il male (il nemico della nostra natura) e quando ci parla Dio? Quali voci devo ascoltare per fare una scelta? E come faccio a riconoscerle? Nel sec. XVI sant’Ignazio…

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