Alcune pagine di Silvano Fausti

Il Giubileo: ripartire da zero o, meglio, dal principio (Dal volume l’Idiozia). Celebrare il Giubileo è l’opportunità per vivere “oggi” la grande Idiozia. Il vangelo di Luca racconta come Gesù ha realizzato “l’anno di grazia del Signore”, l’anno giubilare. Come abbiamo visto, il Signore crocifisso ci ha portato la salvezza annunciata dagli angeli a Betlem (“oggi è nato per voi il Salvatore”, Lc 2,11), risuonata a Nazareth all’inizio della sua…

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Le tre soglie del giornalismo. Servizio pubblico, deontologia, professione

Dalla 4° di copertina: Quale funzione deve assumere il giornalismo in un tempo in cui la quantità di informazione dall’inizio dell’umanità fino al 2003 viene oggi riprodotta in sole 48 ore? Il giornalista si distingue dal comunicatore se ha cura della democrazia e la narra come “bene fragile” da costruire giorno per giorno e se assume la deontologia non come un obbligo ma come la responsabilità per la sua missione…

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Europa: l’importanza dei valori per il confronto tra gli uomini. Di Carlo Maria Martini

di CARLO MARIA MARTINI  Perché si possa parlare di Europa come realtà unitaria occorre raccogliere la sfida di ripensare l’idea stessa di nazione, sia mantenendo e coltivando come fondamento della solidarietà europea le legittime differenze nazionali, sia riconoscendo che la stessa identità nazionale non si realizza se non nell’apertura verso gli altri popoli e attraverso la solidarietà con essi. La seconda sfida riguarda la possibilità di integrare le diversità culturali…

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Da gesuita, Jorge Bergoglio (papa Francesco), insegnava a pregare così:

Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per coloro che ti sono vicini. Sono le persone…di cui ci ricordiamo più facilmente. Pregare per i nostri cari è “un dolce obbligo”. Il dito successivo è l’indice. Prega per coloro che insegnano, educano e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la giusta direzione….

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Sulla felicità di Pierre Teilhard de Chardin

Secondo il gesuita Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), geologo e paleontologo, la felicità dell’uomo è inscritta nella vita del mondo e si armonizza nella sapienza e nel ritmo della creazione. La felicità piena può essere vissuta attraverso la creatività, l’amore e l’adorazione. Nel 1942, quando Teilhard de Chardin era esiliato in Oriente, scrive una meditazione sulla felicità, tradotta in italiano per la prima volta nel 1970 in un volume che…

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