Un giorno… il tuo giorno! di Jacques Leclercq

J. Leclercq riesce a mettere a parola un anelito nascosto nel cuore dell’uomo e la forza di queste parole diventano preghiera:   Credo, sì io credo, che un giorno, il tuo giorno, o mio Dio, avanzerò verso di te coi miei passi titubanti, con tutte le mie lacrime nel palmo della mano, e questo cuore meraviglioso che tu ci hai donato, questo cuore troppo grande per noi, perché è fatto…

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Vivi di noi. Sei la verità che non ragiona (D.M.Turoldo)

Sono tre poesie di Davide Maria Turoldo, ma anche tre possibili preghiere… —————————————————————————————————————————– Vivi di noi. Sei la verità che non ragiona. Un Dio che pena nel cuore dell’uomo. (da “O SENSI MIEI… POESIE  di D.M. Turoldo 1948-1988” – pag. 53). —————————————————————————————————————————– Per favore, non rubatemi la mia serenità. E la gioia che nessun tempio ti contiene, o nessuna chiesa t’incatena: Cristo sparpagliato per tutta la terra, Dio vestito di umanità:…

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La struggente preghiera di Paolo VI al funerale di Aldo Moro

Ed ora le nostre labbra, chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all’ingresso del sepolcro di Cristo, vogliono aprirsi per esprimere il «De profundis», il grido cioè ed il pianto dell’ineffabile dolore con cui la tragedia presente soffoca la nostra voce. E chi può ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e della morte? Tu non hai esaudito la nostra supplica…

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Il discernimento dei gesuiti (VI regola). Quando sei triste, vorresti tutti in lutto con te.

Scrive Ignazio di Loyola: Se nella desolazione non devi cambiare i primi propositi, ti gioverà molto reagire contro di essa, restando per esempio più tempo nella preghiera e nella meditazione, allungando gli esami e facendo, secondo che sarà meglio, qualche tipo di rinuncia volontaria (Esercizi Spirituali, n. 319). Cosa devo fare nella desolazione? Combatterla e contrastarla, altrimenti mi assale e “divora” come se fosse un escalation senza sosta. Istintivamente sei…

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La preghiera? E’ immersione, volo e fusione

La definizione della preghiera come immersione, come volo e come fusione è di Matilde di Magdeburgo, una mistica medioevale: Il pesce non può affogare nell’acqua, l’uccello non può cadere nell’aria, l’oro non è mai svanito nel fuoco, ma là riceve ricchezza e luminoso splendore. Dio ha dato a tutte le creature di poter vivere secondo la loro natura. E come potrei oppormi alla mia natura? Devo lasciare le cose e andare…

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La paura di dire sì

Ho paura di dire di si, o Signore. Dove mi condurrai? Ho paura di avventurarmi, di firmare in bianco, ho paura del sì che reclama altri sì. Eppure non sono in pace: mi insegui, o Signore, sei in agguato da ogni parte. Cerco il rumore perché temo di sentirti, ma ti infiltri in un silenzio. Signore, mi hai afferrato e non ho potuto resisterti. Sono corso a lungo, ma tu…

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Un chiostro è il mio cuore

Un chiostro è il mio cuore  ove tu scendi a sera io e te soli a prolungare il colloquio, ora sopra una panchina di pietra. O per scoprire come amore ancora ti spinge, in silenzio il fruscio dei tuoi passi e il suono della voce che chiama… E non fuggo per nascondere dietro gli alberi la mia nudità: orgoglioso d’essere questo nulla da te amato. David Maria Turoldo  

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Monaco è l’uomo del grande Silenzio

Monaco è l’uomo del grande Silenzio, monaco è l’uomo della Parola crepitante. Monaco è l’uomo che scende solerte nella grotta profonda, cercatore del cuore sepolto; monaco è l’uomo che emerge lucente dalla grotta profonda madido d’aurora. Monaco è l’uomo che piange chiare lacrime di pace; vero monaco è l’uomo intenerito al cuore dal fremito d’ogni creatura, che loda e geme sotto il firmamento. (Davide Maria Montagna)

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